Lo slittamento previsto dall’articolo 3 del Dl 157/2020 (dal 30 novembre al 10 dicembre) per le dichiarazioni dei redditi e l’Irap avrà un inevitabile effetto di “trascinamento” in avanti anche sui termini di tutti gli adempimenti legati alla data di invio delle dichiarazioni.
Dichiarazioni tardive e integrative
Per effetto della proroga disposta al 10 dicembre sono differiti di dieci giorni anche i termini per la trasmissione telematica delle dichiarazioni «correttive nei termini» relative al periodo d’imposta 2019 (modello Redditi e Irap 2020) e delle dichiarazioni «integrative» relative al periodo d’imposta 2018 (modelli Redditi e Irap 2019).
Ciò comporterà la possibilità di avere un maggior termine a disposizione per beneficiare della disciplina di favore applicabile in caso di presentazione del modello integrativo entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo.
In caso di dichiarazione integrativa a favore relativa al periodo d’imposta 2018 questo si traduce:
nella possibilità di poter utilizzare immediatamente in compensazione il maggior credito evidenziato riportandolo già nel modello Redditi 2019.
in caso di ravvedimento a sfavore del contribuente nella possibilità di godere della riduzione delle sanzioni a 1/8. Superato tale termine, lo si ricorda, la riduzione scende invece a 1/7.
In proroga al 10 dicembre anche la possibilità di presentare un modello Redditi 2020 «correttivo nei termini» per i soggetti che hanno inviato il modello 730/2020 e che si accorgono di avere fatto errori nel modello inviato. Cosa che permetterà di utilizzare l’eventuale differenza a credito in compensazione.
Sempre per chi ha presentato il 730/2020 ci sono 10 giorni in più per presentare il modello Redditi 2020 con riferimento ai quadri RW, RT e RM laddove previsto.
La proroga avrà anche l’effetto di spostare in avanti il termine per la presentazione della dichiarazione tardiva che è possibile fare entro novanta giorni dalla scadenza ordinaria. Il modello Redditi e quello Irap 2020 potranno essere quindi presentati entro il prossimo 10 marzo 2021 anziché entro il 28 febbraio (che, cadendo di domenica, sarebbe slittato al 1° marzo).
Ulteriori adempimenti
Per effetto della proroga sono automaticamente differiti anche i termini per l’esercizio (o la revoca), dell’opzione per i regimi fiscali del consolidato fiscale nazionale e mondiale, della trasparenza fiscale e della tonnage tax esercitabili con la compilazione del quadro OP.
Analogamente nell’ambito del modello Irap 2020, da parte degli imprenditori individuali e delle società di persone commerciali, in contabilità ordinaria, va in proroga anche l’opzione per la determinazione del valore della produzione netta secondo le regole proprie delle società di capitali.
Sarà inoltre possibile comunicare le opzioni, o le revoche, dei regimi di determinazione dell’imposta o dei regimi contabili, attraverso la presentazione del quadro VO unitamente al modello Redditi 2020, per i soggetti esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale Iva.
Quanto, infine, agli adempimenti contabili va ricordato che entro il 10 dicembre andrà effettuata la compilazione del registro dei beni ammortizzabili (articolo 16 del Dpr 600/73); mentre scivola al 10 marzo 2021 la scadenza per l’inventario (articoli 2217 del Codice civile e 15 del Dpr 600/1973) dal momento che tale adempimento deve essere effettuato entro 3 mesi dal termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.