Tasse e Fisco , 4 dicembre 2017
Acconto IVA 2018: scadenza dicembre, calcolo e modello F24
L’acconto IVA 2018 scadenza 27 dicembre 2017, è il termine entro il quale i contribuenti obbligati al versamento con F24 dell’imposta valore aggiunto annuale devono pagare l’imposta dovuta per le liquidazione periodiche di chiusura ultimo mese o trimestre annuale, utilizzando per il calcolo il metodo storico, previsionale e analitico. Vediamo quindi chi sono i contribuenti che hanno l’obbligo di versare l’acconto IVA entro dicembre, come effettuare il pagamento, il codice tributo F24 e come fare a rimediare con il ravvedimento operoso in caso di omesso, ritardato o insufficiente acconto IVA.
Acconto IVA 2018 contribuenti obbligati o esonerati: I contribuenti obbligati a versare l’acconto IVA 2018 al 27 dicembre, sono tutti quelli tenuti alla liquidazione periodiche IVA, mensili e trimestrali. Dal versamento acconto IVA 2017 con f24, sono invece esclusi, ad esempio i seguenti contribuenti: agricoltori esonerati; ex regime per le nuove iniziative produttive; enti pubblici che effettuano operazioni rilevanti ai fini IVA; contribuenti che non possiedono dati storici o previsionali per effettuare il calcolo ossia coloro che hanno cessato l’attività entro il 30 novembre se la liquidazione era mensile e 30 settembre per quelli trimestrali o quelli che hanno iniziato l’attività in corso d’anno; coloro che hanno chiuso l’anno precedente con un credito d’imposta; coloro che prevedono di chiudere l’anno con una maggiore detrazione IVA; contribuenti con acconto dovuto calcolato sotto o pari a 103,29 euro; contribuenti che hanno effettuato solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette a imposta o, comunque, senza obbligo di pagamento dell’imposta produttori agricoli; coloro che esercitano attività di spettacoli e giochi in regime speciale; associazioni sportive dilettantistiche, ASD; associazioni senza fini di lucro e quelle pro loco, in regime forfetario; raccoglitori e i rivenditori di rottami, cascami, carta da macero, vetri e simili, esonerati dagli obblighi di liquidazione e versamento del tributo; imprenditori individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda, entro il 30 settembre, se contribuenti trimestrali o entro il 30 novembre, se contribuenti mensili, a condizione che non esercitino altre attività soggette all’Iva; contribuenti in regime dei minimi.
Acconto IVA calcolo metodo storico, previsionale e analititico: Il calcolo acconto Iva 2018 da versare con f24 entro il 27 dicembre, deve essere effettuato con 3 diverse modalità che il contribuente obbligato può scegliere in base alla sua convenienza.
Calcolo acconto IVA con metodo storico: il contribuente che per il calcolo acconto IVA utilizza il metodo storico, deve calcolare come percentuale l’88% sul lordo dell’acconto dovuto per l’anno precedente. per i contribuenti mensili dalla liquidazione periodica, la base di calcolo è quella relativa al mese di dicembre dell’anno precedente, per i contribuenti trimestrali ordinari, la base di calcolo è quella relativa alla dichiarazione annuale Iva o dal modello Unico, per i contribuenti trimestrali “speciali” quali autotrasportatori, distributori di carburante, imprese di somministrazione acqua, gas, energia elettrica, ecc.. la base di calcolo è relativa alla liquidazione periodica del quarto trimestre dell’anno precedente.
Calcolo acconto IVA con metodo previsionale: per i contribuenti che utilizzano per il calcolo acconto IVA 2017 il metodo previsionale, devono calcolare l’importo in base alla stima delle operazioni che si ritiene di effettuare fino al 31 dicembre. Anche in questo caso la percentuale da considerare è pari all’88% dell’Iva che si prevede di dover versare al netto dell’eventuale eccedenza detraibile a dicembre, se si tratta di contribuenti mensili, per i contribuenti trimestrali con la dichiarazione annuale Iva o di Unico, per i contribuenti trimestrali speciali per il quarto trimestre.
Calcolo acconto IVA con metodo analitico: i contribuenti che utilizzano il calcolo analitico per calcolare l’acconto IVA 2016, devono prendere in esame e operazioni effettuate fino al 20 dicembre. Nello specifico l’acconto deve essere pari al 100% dell’importo che risulta dalla liquidazione Iva tenendo conto delle operazioni annotate nel registro delle fatture emesse o dei corrispettivi: dal 1° dicembre al 20 dicembre per i contribuenti mensili e dal 1° ottobre al 20 dicembre per i contribuenti trimestrali per le operazioni effettuate, ma non ancora registrate o fatturate: dal 1° novembre al 20 dicembre contribuenti mensili dal 1° novembre fino al 20 dicembre contribuenti trimestrali. per le operazioni annotate nel registro delle fatture degli acquisti: dal 1° dicembre al 20 dicembre contribuenti mensili e dal 1° ottobre al 20 dicembre contribuenti trimestrali.
I codici tributo F24
I codici tributo f24 acconto IVA 2018 che i contribuenti devono indicare come causale di versamento sono: 6013 per i contribuenti mensili e 6035 per quelli trimestrali. Per scaricare il modello f24 editabile gratis; Per scaricare f24 istruzioni compilazione Agenzia delle Entrate; per scaricare il modello f24 pdf Agenzia delle Entrate. Per maggiori informazioni circa le nuove modalità di comunicazioni operazioni IVA attive e passive, vedi Dichiarazione IVA 2018.