Crescono i contributi minimi per Artigiani e commercianti.
Attraverso la circolare 22/2022 dell’8 febbraio, l’Inps provvede a determinare la contribuzione applicabile ai lavoratori autonomi iscritti alla gestione degli artigiani e commercianti per il 2022. In particolare, viene confermato che, a seguito dell’applicazione del meccanismo di adeguamento previsto dal decreto legge 201/2011, anche per quest’anno il finanziamento delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti è pari rispettivamente al 24% e 24,48% (misura già raggiunta nel 2018) per i titolari e collaboratori di età superiore ai 21 anni, mentre per i collaboratori di età inferiore ai 21 anni la contribuzione è dovuta nella misura del 22,80% e 23,28 per cento.
L’istituto conferma inoltre che per l’anno 2022 continuerà a trovare applicazione la riduzione del 50% dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali con più di 65 anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’istituto ( si consultino al riguardo le circolari 63/1998 e 33/1999).
L’Inps conferma che il contributo minimo per il 2022 sarà determinato applicando le contribuzioni dovute, al netto degli sconti, sul reddito minimo pari a 16.243,00 euro, mentre la contribuzione complessivamente dovuta sarà determinata sulla totalità dei redditi prodotti nel 2022 per la quota eccedente il minimale di 16.243,00 euro e fino al limite della prima fascia di retribuzione annua pensionabile pari a 48.279,00 euro. Viene inoltre confermata l’applicazione dell’aumento dell’aliquota di un punto percentuale per la parte di reddito eccedente la prima fascia pensionabile, mentre il massimale di reddito entro il quale sono dovuti i contributi Ivs è pari a 80.465,00.
Il versamento della contribuzione dovuta dovrà avvenire utilizzando il modello F24 entro le scadenze del 16 febbraio 2022 (ultima rata 2021) ,16 maggio 2022, 22 agosto 2022, 16 novembre 2022 e 16 febbraio 2023 per il versamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito. Il versamento del saldo 2021 e del primo e secondo acconto del 2022 dovrà avvenire invece entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.
L’istituto ricorda che già dall’anno 2013 non vengono più inviati ai contribuenti i modelli di versamento attestanti la contribuzione dovuta e che tali informazioni possono essere agevolmente consultate all’interno del Servizio Telematico “Cassetto previdenziale per artigiani e commercianti”, all’interno della sezione “Dati del mod. F24”.