Finalmente le Entrate chiariscono attraverso le risposte agli interpelli 186 e 185
che può fruire del credito d’imposta locazioni l’impresa chi, pur non avendo subìto una diminuzione del fatturato, ha la sede dell’attività in un comune in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza .Infatti nella risposta a interpello 186 l’Agenzia ritiene non fondamentale il requisito del calo del fatturato per i soggetti con sede in un comune in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, nel caso in questione a Rimini. Anche se la risposta all’interpello non lo specifica, per l’individuazione della lista dei comuni per i quali è possibile accedere al beneficio risulta necessario fare riferimento ai provvedimenti dei commissari delegati che oltre ad indicare i criteri e le modalità attuative per far fronte all’emergenza, individuano anche i comuni colpiti dagli eventi calamitosi. Nel sito internet delle singole Regioni, solitamente è possibile trovare i vari provvedimenti con la lista dei comuni ammessi, anche se gli elenchi non sono sempre completi. Nella risposta a interpello 185, invece, le Entrate ritengono agevolabili anche altre forme di pagamento diverse rispetto al versamento diretto dell’inquilino. Nello specifico l’escussione della fideiussione, la cui funzione attribuita dall’ordinamento giuridico consiste proprio nel garantire il pagamento dei canoni, è stata ritenuta ai fini del bonus una modalità di “versamento” del canone che integra il presupposto per il tax credit.