Il sole 24 Ore – di Marco Mobili e Giovanni Parente- 19 maggio 2017
Mentre tutti i fari sono puntati sulla manovra correttiva all’esame della Camera, dall’Economia arrivano due buone notizie per professionisti e imprese sulle comunicazioni periodiche Iva e sull’invio degli F24 per le compensazioni. Sul primo fronte il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan firmerà oggi il provvedimento che differisce al 12 giugno prossimo il termine per l’invio delle nuove comunicazioni dei dati sulle liquidazioni periodiche Iva introdotte con il decreto fiscale di fine anno collegato alla manovra di bilancio per il 2017. Data che era stata anticipata nei giorni scorsi dal viceministro dell’Economia, Luigi Casero. Liquidazioni Iva, effetto anticipo. Sul termine del 31 maggio per l’invio al Fisco delle informazioni sulle liquidazioni Iva il presidente nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, aveva chiesto a più riprese un differimento della scadenza soprattutto in virtù della mancanza «degli applicativi necessari». E appellandosi «a quanto previsto dallo Statuto del contribuente» il 5 maggio scorso Miani aveva chiesto espressamente un ampio rinvio della scadenza di fine maggio. Dal Mef ieri hanno fatto sapere che «l’ampio rinvio» si traduce in 12 giorni e sarà sottoscritto oggi dallo stesso ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Tempo ritenuto comunque utile per consentire all’amministrazione finanziaria e agli stessi professionisti di far dialogare il software gratuito messo a disposizione dall’Agenzia per l’invio di un unico file per più soggetti, e i “gestionali” da cui gli studi devono caricare i dati delle liquidazioni periodiche da inviare alle Entrate.
Liquidazioni periodiche Iva, pronto il modello L’altra buona notizia per professionisti e imprese è legata alle nuove compensazioni e soprattutto al nuovo obbligo di utilizzo del canale telematico del Fisco per l’invio degli F24. Dal ministero spiegano che fino al 1° giugno prossimo non sarà applicata nessuna sanzione da parte delle Entrate in caso di errori legati alla nuova modalità di esecuzione degli adempimenti. In questo senso, aggiungono da via Venti Settembre, va letto il chiarimento diramato dalle Entrate l’8 maggio scorso con la risoluzione n. 57/2017. In quell’occasione è stato chiarito che le nuove regole introdotte dal Dl 50/2017 sulle compensazioni si applicano fin dal 24 aprile scorso (data di entrata in vigore della manovra) e per tanto queste vanno eseguite esclusivamente utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate (F24 web, F24 online, F24 cumulativo, F24 addebito unico).Ma allo stesso tempo, in considerazione dei tempi tecnici necessari per l’adeguamento delle procedure informatiche, la stessa Agenzia ha detto che il controllo sull’utilizzo obbligatorio dei propri servizi telematici, in presenza di F24 presentati da soggetti titolari di partita Iva che intendono effettuare la compensazione di crediti, inizierà solo a partire dal prossimo 1° giugno. L’assenza di controlli di fatto, sottolineano dal Mef non lascia spazi alle sanzioni. © Riproduzione riservata